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  • Ministero dell'Istruzione e del Merito

Comunicato stampa

Di fronte al dramma che si sta consumando quotidianamente in Palestina nella  Striscia  di Gaza la rete “Scuola per la pace”, composta da docenti, studenti e personale della scuola, ha proposto che il primo giorno di scuola (in Piemonte il 10 settembre) tutte le scuole osservino un minuto di silenzio alle ore 10:00 per sensibilizzare e richiamare l’attenzione su ciò che si palesa come un vero e proprio “scolasticidio” inteso come “la distruzione deliberata e sistematica dei sistemi educativi” secondo la definizione proposta già nel 2009 della docente palestinese Karma Nabulsi.

L’ultimo rapporto ONU che risale a maggio 2025 fornisce cifre spaventose: a Gaza 620.000 studenti dall’infanzia all’università non possono più frequentare la scuola; l’87% degli edifici scolastici è distrutto, distrutte le palestre, i campi sportivi; le 11 università presenti sul territorio sono state bombardate e rase al suolo e con esse i dipartimenti, i laboratori culturali, didattici , scientifici, le aule studio; non esistono più biblioteche, musei, teatri, luoghi dove esercitare il diritto all’istruzione e alla cultura; sono stati uccisi 5479 studenti, 261 insegnanti, 95 docenti universitari; 7800 studenti i e 756 docenti feriti …sono dati drammatici che risalgono al maggio scorso, quindi “già vecchi” e perciò destinati a un angosciante aggiornamento.

Il grande e generoso mondo della scuola ha deciso di non restare indifferente e per questo nella seduta del collegio docenti unitario del primo settembre, i docenti, educatori dei tre ordini di scuola del Convitto Nazionale Umberto I di Torino si sono espressi favorevolmente a larghissima maggioranza e hanno deciso di aderire alla proposta del minuto di silenzio per il 10 settembre alle ore 10:00. In solidarietà con tutti coloro, studenti, docenti, operatori della scuola che in questo momento a Gaza resistono con tenacia e determinazione contro la negazione del diritto all’istruzione e all’annientamento della cultura.