SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

annessa al Convitto Nazionale statale "Umberto I"

Carissimo, carissima, mi sembra che sia passato solo qualche giorno da quando ero al tuo posto e dovevo scegliere la scuola superiore.

Se ripenso al periodo legato a questa decisione, ricordo in modo vivido ogni istante: l'indecisione riguardo al mio futuro, il desiderio di entrare in un nuovo ambiente e la consapevolezza di sentirmi "più grande". Ogni giorno per me sarebbe stata una nuova scoperta: conoscere persone nuove, studiare materie di mio interesse e scoprire ciò che la nuova scuola avrebbe offerto per ampliare le capacità e conoscenze. 

Per fortuna, a dissolvere i mei dubbi, sono accorsi in mio aiuto i numerosi open day a cui ho partecipato. Grazie a questi, ho scoperto il Convitto Nazionale “Umberto I” e ne sono rimasta subito affascinata, in particolare dai diversi laboratori offerti e dalla possibilità di fermarsi a studiare al pomeriggio, con la modalità del semiconvitto. In ciò l'Umberto I ha particolarmente soddisfatto le mie attese, poiché avere l'opportunità di studiare con i propri compagni di classe ed essere guidati, soprattutto nei primi anni, dalla figura dell'educatore è il più grande aiuto che uno studente possa ricevere. Non mi riferisco solo ad un supporto nello studio, ma anche ad un aiuto per sfruttare le proprie capacità e, come spesso mi è accaduto, per risolvere i propri dilemmi. All'inizio pensavo che la presenza dell'educatore fosse superflua, ma adesso credo che questa scuola non sarebbe la stessa senza il loro instancabile lavoro, che ti auguro di saper apprezzare se ti iscriverai qui.

Come puoi ben immaginare, tra le mura del Convitto ho scoperto, di anno in anno, me stessa e ho conosciuto alcuni degli amici a cui tengo di più, che spero mi restino accanto anche dopo la fine del liceo. Con loro ho vissuto la maggior parte delle esperienze di questo percorso, condividendo un milione di risate, che hanno alleggerito anche i periodi più intensi. In fondo, credo che un po' tutti gli adolescenti puntino ad incontrare i propri migliori amici negli anni della scuola superiore e spero che tu possa fare lo stesso.

Tuttavia, è mio compito avvisarti che non sempre vivrai in una sorta di "paese delle meraviglie", ma ci saranno dei momenti difficili, in cui ti sentirai perso/a, dubbioso/a sulla scelta scolastica e, magari, perderai fiducia nelle tue capacità. Però, nel buio assoluto in cui penserai di essere immerso/a, non dimenticare che potrai contare sempre sul sostegno dell'educatore, se sceglierai il Convitto, e dei tuoi amici. Spesso, infatti, grazie al confronto con coloro che potevano avere le mie stesse incertezze, ho trovato la luce per credere di nuovo in me stessa e affrontare i miei problemi. Quindi, nonostante possano sembrare terribili, questi momenti mi hanno aiutata a crescere e a cambiare, diventando più consapevole dei miei obiettivi.

Perciò, ti consiglio di non spaventarti di fronte ad ansie e timori, ma di fronteggiarli perché avrai sempre la forza per farlo, oppure riceverai l'aiuto necessario; basta solo chiedere.

D'altra parte, tutti sono stati ragazzi e hanno provato le tue stesse paure; se ce l’hanno fatta loro perché non puoi farcela tu? Quindi, con la speranza che tu viva ogni minuto di questo straordinario percorso che stai per intraprendere, ti saluto e ti auguro il meglio

 

Irene Mammoliti

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